Uomo politico portoghese.
Laureatosi a Coimbra, nel 1918 divenne professore di Scienze economiche; nel
1921 fu eletto deputato per il Centro e nel 1928 ministro delle Finanze, con il
pieno potere del controllo del bilancio. Dopo essere riuscito nell'opera di
risanamento dell'economia portoghese, nel 1932 fu nominato presidente del
Consiglio, rimanendo in carica per diversi decenni pur ricoprendo
successivamente incarichi di grande rilevanza, come quello di ministro della
Guerra (1936-44) e degli Esteri (1936-47). Di fatto il suo fu un vero e proprio
regime dittatoriale, ispirato alla dottrina sociale cattolica e in particolare
ad una visione corporativa dello Stato, i cui fondamenti furono alla base della
nuova Costituzione promulgata da
S. nel 1933. Neutralista allo scoppio
della seconda guerra mondiale, assunse gradualmente un atteggiamento favorevole
agli Alleati, concedendo alla Gran Bretagna le basi navali nelle Azzorre. Nel
dopoguerra, nonostante lo svolgersi di regolari elezioni nel 1945, 1949 e 1958,
S. mantenne un controllo autoritario sulla vita politica del Paese
impedendo la libera espressione politica ai partiti dell'opposizione; solo nel
1968, colpito da improvvisa malattia, fu costretto a lasciare il Governo e venne
sostituito da M. Caetano (Santa Comba Dão, Viseu 1889 - Lisbona
1970).